venerdì 10 agosto 2018

Cronachette di un viaggio in Italia. Francavilla al Mare * Casoli * Sorgenti del Fiume Verde * Gole di San Martino * Fara San Martino * Francavilla al Mare


10 agosto 2018

Francavilla al Mare * Casoli * Sorgenti del Fiume Verde * Gole di San Martino * Fara San Martino * Francavilla al Mare

Ci svegliamo intorno alle otto, ci prepariamo, andiamo al mare col Cam colmo di giocattoli che Giulia puntualmente non utilizza, preferendo di gran lunga nuotare libera nel mare in braccio a Mamma Valentina e Papà Claudio oppure sporcarsi con la sabbia. Il mare è calmo, trasparente, l’acqua calda, una serie di secche ci permette di gattonare insieme tra le ondine lievi, pesciolini color sabbia nuotano con noi, qualche granchietto esplora coraggiosamente lo spazio oltre gli scogli. Qua e là si intravede una vongoletta, la cui pesca è proibita. Il sole ci scalda generosamente e torniamo verso l’appartamento. Svolgiamo qualche faccenda domestica, mangiamo e decidiamo di continuare ad esplorare la Val di Sangro. Carichiamo tutto sulla Ford Focus e partiamo, la prima tappa è il Castello di Casoli. Parcheggiamo non lontano da Villa Tilli, dimora storica e tristemente famosa, ci inerpichiamo tra i vicoli del borgo vecchio in cui architetture borghesi si alternano a case popolane con un ritmo brioso che fa inevitabilmente pensare al centro storico di Napoli. Raggiungiamo il castello con un po’ di fatica, visto che Mamma Valentina ha camminato con Giulia imbracata nello Stokke nonostante le ripetute profferte da parte di Papà Claudio di portarla nel suo marsupio. La visuale è splendida, il castello vivacemente popolato da artisti e custodi. Giulia fa amicizia con una bimba di nome Morgana che sembra emersa da una fiaba. Proseguiamo verso Fara San Martino, un temporale grigio nero tuona fulmini e saette da qualche parte, sulla Majella. Ci fermiamo brevemente nella sorgente del fiume Verde, trasparente come gelido smeraldo liquido dove incontriamo un manipolo di mangiatori di meloni e giocatori di carte che tanto ci fa pensare ai garibaldini o ai pirati salgariani, una famiglia con bambini e due giovani giocatori di calcio della Piazzano impegnati nell’allenamento sportivo. Chiediamo informazioni e ci vengono prospettate impervie vie per raggiungere l’ingresso delle gole. I tuoni si avvicinano sempre più ma alla fine riceviamo informazioni un po’ più veritiere e proseguiamo con la Ford fino al parcheggio situato a pochissimi metri dalla meta della nostra gita. Il luogo è a dir poco spettacolare, perfetto scenario per innovative forme di comunicazione audiovisiva. Ci sbrighiamo, la sensazione di essere nell’antro di Mago Merlino ci incuriosisce. L’Abruzzo è un luogo di forte misticismo, posto magico, da narrazioni fantastiche. Arriviamo ai ruderi del monastero e torniamo velocissimamente, la pioggia ci bagna senza inzupparci, Giulia coperta dall’impermeabilino Brums imbracata nello Stokke indossato da Papà Claudio che cammina con passo caprino e Mamma Valentina che arranca cercando di scattare qualche fotografia tra un lampo e un tuono. Arriviamo a Fara San Martino e ci fermiamo in un forno accanto alla Chiesa del Plebiscito dove acquistiamo calzoni ottimi. Forse a causa dell’aria di montagna Mamma Valentina ne divora uno con alici e peperoni dolcissimi, stranamente per lei lo trova squisito. Giulia e Papà Claudio dividono un calzone con gli asparagi e una pizzetta. Cerchiamo invano di visitare gli stabilimenti Del Verde e De Cecco e torniamo verso Francavilla. Giulia e Mamma Valentina si addormentano bellamente mentre Papà Claudio guida sotto un temporale rinfrescante. Riusciamo ad arrivare in tempo per cambiarci, mangiare una pizza da Hombre, un chimico pizzaiolo italo argentino che sembra un orso americano, e goderci il bel concerto di Gianna Nannini con la dovuta tranquillità. Tornando verso l’appartamento incontriamo un ragazzo la cui famiglia produce energia elettrica col mais, chiacchieriamo di agricoltura biodinamica e di futuro sostenibile dell’economia. Mamma Valentina pensa inevitabilmente alle tar sands e Papà Claudio sbadiglia il suo disappunto per alcune affermazioni del giovine imprenditore piemontese.

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