28 agosto 2018
Francavilla al Mare * Fara San Martino * Val di Sangro *
Guardiagrele * Francavilla al Mare
Ci svegliamo intorno alle otto, il sole è caldo ma
l’aria è ancora un po’ freddina, preferiamo dunque andare verso la Majella, a Fara
San Martino. Carichiamo tutto il necessario sula Ford Focus SW, consultiamo il
TomTom senza controllare sulla cartina del Touring Club Italiano e percorriamo,
senza saperlo, una strada più lunga e impervia di quella del ritorno che ci dà
la possibilità di ammirare la Val di Sangro e ripassare accanto a Casoli.
Arriviamo allo spaccio aziendale della De Cecco, una delle tre fabbriche,
insieme a Del Verde e Cavalier di Cocco, che utilizzano l’acqua del Fiume Verde
per produrre ottima pasta secca, dove con nostra sorpresa troviamo prezzi più
alti rispetto a quelli del supermercato, quantomeno quando ci sono le offerte
da volantino. Acquistiamo un pacco di un formato particolare da regalare e
proseguiamo i giri in paese. Torniamo nel forno dove acquistiamo pane,
pizzette, l’unico calzone rimasto coi peperoni dolcissimi. Facciamo dunque un
po’ di giri paesani e acquistiamo carne e companatico dal macellaio
guardiagrelese naturalizzato farese e nel locale alimentari-emporio-Pitaciò,
dove Giulia trova una bella focaccia colma di cipolla che suscita il suo
interesse. Andiamo dunque verso le cascatelle del Fiume Verde, dove mangiamo
sul muretto e poi proseguiamo il pasto in un baretto e punto ristoro
carinissimo, ci rilassiamo al suono dell’acqua che scorre, Giulia esplora
l’acqua in compagnia di Papà Claudio e di Mamma Valentina utilizzando ora l’uno
ora l’altra come pedana o strumento utile a raggiungere le mete che di volta in
volta si prefigge. Trascorriamo il pomeriggio e poi ci dirigiamo verso le Gole
di San Martino, il tempo è splendido e qualche nuvola ci ombreggia il percorso
proprio quando entriamo nella parte più aperta, rendendo più agevole la
passeggiata, soprattutto per Papà Claudio che ha imbracato Giulia nello Stokke
nonostante le sue proteste principalmente in forma di sit-in e qualche
strilletto: vorrebbe giocare con i sassi o camminare ma appena scopre una
gelida piscinetta d’acqua ritrova fiducia nelle capacità genitoriali di
portarla in posti che sono di suo gradimento. La valle è una palestra di roccia
a cielo aperto, una coppia di arrampicatori suscita la curiosità di
escursionisti e passanti. Incontriamo un trio di camminatori di ritorno da
un’escursione di dodici ore con 2600 metri di dislivello. Le gole ci emozionano
immensamente per la loro maestosità e la bellezza di ascesa diretta, pareti di
roccia che si stagliano da terra verso il cielo in verticalità vertiginose
trasformando il brioso paesaggio collinare in un aspro scenario da western. Ci
beiamo nell’immensità della natura e torniamo verso Francavilla passando da
Guardiagrele, dove approfittiamo per mangiare polpette di cinghiale nel
ristorantino Fuori dal Comune, dove Giulia incanta chiunque, e torniamo dunque
a Francavilla al Mare. Mamma Valentina cucina prima di addormentarsi mentre Papà
Claudio suona fino ad un orario imprecisato
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