18 agosto 2018
Francavilla al Mare * Pescara * Francavilla al Mare
Ci svegliamo intorno alle sette, facciamo colazione e
svolgiamo alcune faccende domestiche. Andiamo al mare caricando il Cam con il
borsone carico di asciugamani e giochi non senza aver acquistato il giornale in
edicola, In spiaggia incontriamo la famiglia bresciana e una famiglia di
Pompei, forse anche quella di Carlotta con cui Giulia aveva giocato a palla
prima di Ferragosto. L’acqua è un po’ torbida ma pulita, facciamo il bagno
giocando più che nuotando. La spiaggia si popola di personaggi che sembrano
voler partecipare ad una specie di grande coreografia spontanea e
inconsapevole. Salutiamo e prima delle undici torniamo verso l’appartamento
dove Mamma Valentina e Papà Claudio preparano un paio di focacce. Risolviamo
l’enigma del forno: ha un sistema di raffreddamento a ventilazione interna.
Giocando giocando Mamma Valentina si ritrova con l’unghietta di Giulia
conficcata in una pupilla, cosa un po’ dolorosa ma non preoccupante. Nonostante
la giornata di lutto nazionale non troviamo bandiere a mezz’asta o la
sensazione che il Paese si sia fermato per qualche istante di riflessione e
meditativo silenzio. Decidiamo di fare un giro a Pescara, cerchiamo di capire
dove sia il centro storico e capiamo che è nella parte delle ville dannunziane,
splendido quartiere da esplorare quando capiremo in che modo accedere a tale
percorso della memoria culturale e architettonica della città marinara
piuttosto moderna e vivace. Torniamo verso Francavilla, Mamma Valentina non si
sente benissimo, Papà Claudio presagisce un accesso di fame, probabilità che si
rivela fondata dopo qualche ora di disagi e malesseri diffusi. Mangiamo e
usciamo in cerca di un’erboristeria aperta e un luogo ove vedere la partita di
calcio. Non troviamo né l’una né l’altro, ci dividiamo brevemente e ci
ritroviamo a pochi passi dalla solita gelateria. Proseguiamo verso il Pontile
Sirena e infine, dopo vari tentativi e una fugace prenotazione subito
annullata, ci rechiamo al Siren’s Corner, dopo una breve sosta da Mondadori, ci
rifocilliamo godendo la tranquillità del luogo, torniamo verso l’appartamento
quando iniziano i giochi pirotecnici correndo per non disturbare l’udito di
Giulia che dorme tranquilla nello Stokke appoggiata al seno di Mamma Valentina
con le orecchie coperte dalle mani e dal petto materno. I fuochi artificiali
sull’acqua sono spettacolari, riusciamo a vederli ben bene in un lido vicino a
Cicco. Giulia si sveglia, sorpresa ammira le luci nel cielo, sempre con le
orecchie ben coperte seppure la distanza sia piuttosto sicura, sorride felice e
applaude insieme agli altri scatenando un’ondata di orgogliosa felicità nei
cuori di Mamma Valentina e Papà Claudio. Torniamo quindi e ci addormentiamo
quasi subito.
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