5 agosto 2018
Francavilla al Mare
Ci svegliamo ad un orario decente, Giulia fa una bella
poppata mattutina e un po’ di colazione con cereali e bevanda di avena. Ci
prepariamo per andare in spiaggia non senza aver prima svolto alcune faccende
domestiche. Siamo indecisi tra andare prima al mare o a fare la spesa, optiamo
per la spiaggia. Giulia sale senza problemi sul Cam leggero e prende
l’ascensore con Mamma Valentina mentre Papà Claudio scende a piedi, la novità
la mette di buon umore. Ci dirigiamo verso la spiaggia, piantiamo l’ombrellone
e incontriamo Patrizia con cui avevamo chiacchierato ieri di Mazzini e altre
questioni. Commentiamo amabilmente il concerto delle Vibrazioni e ci lanciamo
in una disquisizione da spiaggia sull’industria discografica e la musica
finendo inevitabilmente a parlare di rock progressivo. Papà Claudio, tornato
verso l’appartamento a recuperare la ciambella salvagente, ci raggiunge sul
bagnasciuga e si unisce alla chiacchierata lieve. Facciamo un bagno nell’acqua
limpida e luminosa, la sabbia finissima ben compattata sul fondo, nuotiamo un
po’, dunque salutiamo, quando giunge anche Fernando, con cui Papà Claudio entra
in sintonia musical progressiva. Ci salutiamo, passiamo nell’appartamento,
lasciamo ciambella, ombrellone e altri ammennicoli da spiaggia per andare a far
la spesa utilizzando il trolley nero Samsonite, in mancanza di un apposito
carrellino, noblesse oblige. Torniamo dunque all’appartamento, prepariamo da
mangiare, Giulia non sembra molto intenzionata ad ingurgitare cibi solidi o
semisolidi, proviamo con qualcosa di più morbido ma sembrerebbe abbastanza
riluttante a qualche forma di alimentazione diversa dal latte materno. Sta
imparando sempre più rapidamente parole e modalità relazionali, sembra che
riesca a distinguere, a suo modo, ciò che è giusto e gradevole da quello che
non lo è. Ieri ha anche giocato a palla con una coppia di bambini più grandi di
lei. Mentre Mamma Valentina cerca, nei ritagli di tempo, di dedicarsi alle
letture estive steineriane, Papà Claudio e Giulia suonano la tastiera. Ci
addormentiamo e ci svegliamo giusto in tempo per andare al mare, dove incontriamo
Patrizia e Fernando con cui discutiamo animatamente e amabilmente di cultura,
arte, religione, risorgimento e altri discorsi da spiaggia. Accanto alla
ciclabile prosegue un torneo di bocce che Papà Claudio segue con notevole
interesse, i giocatori, più o meno attempati, sembrano piuttosto allenati. Ci
adeguiamo al ritmo placido dell’Adriatico, a Mamma Valentina viene in mente una
spiaggia nella Guida galattica per autostoppisti ma non riesce a ricordarne il
nome. Giulia si diverte a sguazzare, sembra che stia recuperando le forze e
l’appetito dopo il viaggio, seppur non lunghissimo, e l’ondata di caldo afoso
ed opprimente che ha caratterizzato i giorni scorsi. Il mare è accogliente e
cominciamo ad amarlo moltissimo. Con lentezza, senza fretta.
Torniamo verso l’appartamento, mangiamo qualcosa, facciamo la
doccia e diamo una pulita generale. Giulia si addormenta presto, Mamma
Valentina e Papà Claudio si dedicano alla lettura, alla pulizia e a ritrovare
un po’ di energie.
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