martedì 7 agosto 2018

Cronachette di un viaggio in Italia Francavilla al mare * Sambuceto * Loreto Aprutino * Pescara * Francavilla al mare


7 agosto 2018

Francavilla al mare * Sambuceto * Loreto Aprutino * Pescara * Francavilla al mare

Ci svegliamo verso le otto nel soggiorno adibito a camera da letto, con il divano che ha svolto funzione di rete per il materasso. L’odore di disinfettante è ancora troppo forte e non possiamo aprire le finestre della camera. Andiamo direttamente al mare, facciamo un paio di bagni, Giulia non vuole saperne del salvagente e decide di ‘nuotare’. L’acqua è cristallina, un veliero si insinua placidamente nell’orizzonte delineato dagli scogli, branchi di pesciolini color sabbia ci nuotano intorno, qualche vongola adriatica, che è proibito raccogliere per il necessario ripopolamento, sembra voler giocare con le canocchie che si disvelano nascondendosi. Torniamo verso l’appartamento per una doccia veloce a Giulia e ripartiamo subito alla ricerca di una ferramenta. Ci ritroviamo in una vastissima area commerciale a Sambuceto, dove cerchiamo invano di non perdere la pazienza e dove, ovviamente, non troviamo quello che stavamo cercando. Indi decidiamo di fare una gita in montagna, vorremmo andare ad Elice ma è troppo lontano, per cui preferiamo esplorare Loreto Aprutino che non è in montagna ma si erge come un velo tra le campagne abruzzesi, rigogliose di vigneti e uliveti antichi. Il paese è molto pittoresco, con un castello del nono secolo trasformato in albergo di lusso. Pensiamo ai normanni, ai franchi, all’impero creato da Carlo Magno e Leone III, al loro incontro mentanese e alla cena che fu organizzata nel borgo incastellato che ci è tanto familiare. Torniamo verso Pescara passando per Montesilvano e troviamo l’oggetto della nostra ricerca in un negozio di nautica che ci incanta e prospetta scenari di libertà. Torniamo a Francavilla, svolgiamo alcune faccende domestiche, tra cui ‘appuntare’ la rete e mangiare. Usciamo, andando a riprendere la Ford Focus SW parcheggiata in un altrove indefinito, per incontrare un amico di Papà Claudio, Luigi e del cane Melody, nella Gelateria da Cicco che stavolta ha un’aria diversa, meno ‘verace’. Ventagli sventolano florealità. Ci incamminiamo sul lungomare, chiacchierando di musica e genitorialità, passiamo dal ceramista Bontempo e proseguiamo a passo lento per fermarci al Lido Serenella, dove prendiamo un latte macchiato e una birra. La serata scorre placidamente, lo spazio sonoro colmo di pianisti da piano bar, Giulia si addormenta per svegliarsi soltanto quando saliamo sulla Ford Focus, salutiamo Luigi e torniamo verso l’appartamento, non senza una piccola sosta nella gelateria Millegusti dove Giulia si incanta a guardare un cagnolino bianco e quattro ragazze intente a giocare a biliardino.


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