venerdì 24 agosto 2018

Cronachette di un viaggio in Italia. Francavilla al mare * Montesilvano Colle * Città Sant’Angelo * Francavilla al Mare


24 agosto 2018

Francavilla al mare * Montesilvano Colle * Città Sant’Angelo * Francavilla al Mare

Ci svegliamo intorno alle sette, svolgiamo alcune faccende, ci prepariamo e andiamo in spiaggia non senza aver acquistato il giornale e il CD di Umbria Jazz 2018 in edicola. Il mare è calmissimo e trasparente, l’acqua non troppo fredda, all’orizzonte velieri e imbarcazioni di lusso punteggiano la linea di confine tra acqua e aria. Mamma Valentina e Papà Claudio si rinfrescano mentre Giulia si diverte a fare un lungo bagno dopo aver giocato nella sabbia e aver fatto amicizia con tre bimbi e dunque si addormenta felice e satolla di latte materno sotto l’ombrellone cullata dallo sciabordio delle onde e dalla frescura della brezza marina. Viene svegliata dall’inconfondibile richiamo del rivenditore di cocco, sembra frastornata, è tardissimo per lei, decidiamo di andare a mangiare dal Ghiottone. Torniamo nell’appartamento, ci prepariamo e usciamo. Carichiamo il Cam e gli Stokke sulla Ford e ci avviamo verso Città Sant’Angelo ma facciamo una sosta a Montesilvano Colle causa incessanti proteste dall’alto del Bébéconfort. Il paesino è molto carino e la visuale è spettacolare, seppure la foschia non permetta una visione cristallina della costa e delle valli. Non senza difficoltà risaliamo sulla Focus SW e ci dirigiamo verso Città Sant’Angelo dove c’è la sagra della pizza, condita bene ma, forse per il clima o per il forno, molliccia e non croccante. Il panorama dal belvedere è meraviglioso, sembra un’ambientazione fantasy, con le montagne traslucide che fanno da sfondo alle vanitose colline che si ergono isolate tra vallate ricche di fiumi e di coltivazioni per giungere veloci e allegre fino alla morbida costa. Il paesino, annoverato da un’importante rivista statunitense tra i dieci nel mondo dove è più gradevole vivere, è effettivamente molto grazioso e presenta elementi di pregio artistico e architettonico. Una targa nella piazza che accoglie verso il paese alto ci incuriosisce, è dedicata ai maestri del fuoco, una famiglia stroncata da un incendio nel deposito di fuochi artificiali di proprietà immediatamente prima di andare a ritirare un importante riconoscimento europeo. La serata è allietata, curiosamente, dalle note musicali di un gruppo in cui canta una superstite della famiglia di fochisti e durante la sagra chiacchieriamo, più o meno inevitabilmente, di politica con Mamma Valentina che non si lascia sfuggire una ilare discussione con sostenitori dell’attuale governo. Torniamo dunque verso Francavilla al Mare e ci addormentiamo stanchissimi.

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