lunedì 13 agosto 2018

Cronachette di un viaggio in Italia. Francavilla al Mare * San Clemente da Casauria * Roccaraso * Castel di Sangro * Rionero * Barrea * Villetta Barrea * Alfedena * Francavilla al Mare


13 agosto 2018

Francavilla al Mare * San Clemente da Casauria * Roccaraso * Castel di Sangro * Rionero * Barrea * Villetta Barrea * Alfedena * Francavilla al Mare

Ci svegliamo intorno alle otto, è caldo, svolgiamo alcune faccende domestiche, ci prepariamo e usciamo per andare a fare una gita dalle parti di Roccaraso. La Ford avrebbe bisogno di una lavata ma per un motivo o per l’altro non riusciamo mai a portarla all’autolavaggio. Giulia reclama, dall’alto del suo BebèConfort, la colazione, ottima occasione per fermarci a vedere la splendida chiesa medievale di San Clemente, costruita intorno all’871 e ben restaurata dopo il terremoto del 2009, semplice ed essenzialmente splendida. Proseguiamo la nostra gita verso Roccaraso, cerchiamo invano un caseificio, le montagne abruzzesi si alternano veloci alle colline, allo sguardo si apre un paesaggio complesso in cui l’orizzonte del cielo si unisce alla linea marina per cristallizzarsi in ondosi vigneti e uliveti frastagliati da calanchi che, come onde di terra, lambiscono picchi aspri ingentiliti dalla generosa vegetazione montana. Una sinfonia di coesistenze naturali punteggiate da borghi affatto diversi tra loro, espressione di una lunga storia e spesso di un carattere che trae linfa ispiratrice dalle differenti popolazioni italiche che abitarono questi luoghi. Roccaraso ci respinge, è molto carina e turisticamente un po’ caotica. Organizzata in modo poco consono al nostro modo di vivere il turismo. Proseguiamo dunque la nostra esplorazione della sannitica Val di Sangro e ci fermiamo a mangiare un piatto di pasta in un bar dal nome risorgimentale Porta Pia, non lontano da un’abitazione che, stando alla targa lì affissa, ospitò un Savoia. Papà Claudio non perde occasione di parlare di calcio: la squadra locale ebbe la ventura, in anni passati, di arrivare in serie B e, in effetti, il paese ha una gran quantità di impianti sportivi, quasi paragonabili alla zona dedicata ai campi per la pratica delle attività ginniche nella Capitale. Essendo vicinissimi al Molise decidiamo di vedere Rionero anche se Mamma Valentina vorrebbe ripassare ad Agnone per una sosta nella squisita pasticceria locale e per vedere il programma culturale di Pietrabbondante. Giulia si addormenta soavemente, dunque proseguiamo verso il Lago di Barrea che ci accoglie nella sua bellezza. Passeggiamo sul lungofiume di Villetta Barrea, Mamma Valentina coraggiosamente si bagna i piedi nel gelido liquido trasparente. Chiacchieriamo con bambini e genitori, vediamo una mostra d’arte e il Museo dell’Acqua, chiamiamo Prozia Rosa e dunque ci dirigiamo verso Alfedena. Mangiamo in una rosticceria e ci gustiamo il concerto di James Senese nella piazzetta del paese che ci fa pensare a Pisogne o Boario e Almeria, tanto per rimanere in tema di contrasti la cui coesistenza sembra caratterizzare l’intera regione, poi torniamo a Francavilla.

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